martedì 22 marzo 2011

SE NON C'E' SCUOLA NON C'E' ASSENZA !

Liceo Classico Platone
A fronte  dei  6 giorni di occupazione del Liceo Classico Platone, la Preside del medesimo liceo, con una circolare, ha chiesto la giustificazione dell’assenza di detti giorni sul libretto. A detta di alcuni professori la giustificazione dovrà avere il seguente contenuto: “motivi familiari”. Questo provvedimento è stato adottato dopo la decisione in una riunione nel Provveditorato di più dirigenti scolastici.

Ma questa ordinanza ha subito suscitato molte perplessità tra studenti  e professori stessi.

Non è giusto far dichiarare ai ragazzi, che per “motivi familiari” non sono state svolte le lezioni, dal momento che la scuola era “occupata”.  Quindi, in realtà v’era un’impossibilità oggettiva di entrare a scuola e assistere alle lezioni. L'assenza dalle lezioni deve essere considerata tale solo quando sia conseguenza di una scelta volontaria dipendente da situazioni personali dello studente (esempio: malattia, impegni familiari, ecc..)

La computazione di queste assenze dovute all’occupazione nel calcolo finale delle assenze dalle lezioni è molto importante perché il numero delle assenze, conseguente a questa ingiusta sommatoria,  inciderà pesantemente nel voto di condotta.

Le perplessità sono aumentate quando in uno degli incontri la Preside ha specificato che, in sede di Consiglio di Classe, “le assenze dell’occupazione saranno tenute poco in considerazione”. Ma queste parole possono veramente assicurarci qualcosa, o è il solo frutto della nostra impotenza?

Vorrei concludere ricordando uno principio, che riassume, a mio avviso, l’intera vicenda, esposto in uno striscione fuori la  scuola poco dopo la diffusione della nota circolare: “SE NON C’è SCUOLA, NON C’E’ ASSENZA”.  Ricordo che su questo “principio” e per le suddette motivazioni sono state raccolte 189 firme. (Numero aggiornato al 21 dicembre 2010 ndr)
                                                                                                            Cristian Testa

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Garbo, decisione e competenza. Sono questi i valori che devono contenere i commenti, come in questo caso, ma sono gli stessi principi su cui è basato qualsiasi tipo di sano confronto.
Cristian Testa